“Io non rischio”: campagna nazionale per le buone pratiche di Protezione Civile
Un cittadino informato sa prevenire i rischi del suo territorio, affrontare un’emergenza e superarla anche con piccole azioni: è questa la sintesi perfetta della campagna nazionale per le buone pratiche di Protezione Civile “Io non rischio”.
Una campagna promossa dal Dipartimento della Protezione Civile su iniziativa e impulso di Anpas, l’Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze, e realizzata d’intesa con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e la Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica e realizzata grazie all’impegno e al coinvolgimento di migliaia di volontarie e volontari delle Associazioni di Protezione Civile che ogni anno, in centinaia di piazze italiane, da Nord a Sud, predispongono stand informativi per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.
Da quest’anno infatti, non è stato solo il pericolo sismico al centro delle attività di informazione e sensibilizzazione della campagna: anche la minaccia alluvione e maremoto sono stati argomenti di primo piano, inseriti e trattati grazie al supporto dell’Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale e dell’Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.
Una campagna in continua crescita e sempre più capillare, nata da un’idea tanto semplice quanto efficace: il sistema migliore per difendersi da un rischio è conoscerlo. Ma questa conoscenza, per essere veramente utile, necessita di un livello di approfondimento che difficilmente può essere comunicato con uno spot televisivo o radiofonico. L’ideale, per ogni singolo cittadino, sarebbe quindi parlare con qualcuno che vive e opera sul proprio territorio, conosciuto dalle istituzioni locali e dai cittadini, capace di raccontargli tutto quello che occorre sapere sul terremoto, sul maremoto o su qualsiasi altro pericolo, magari incontrandolo direttamente nella piazza della sua città.
Una campagna sposata a pieno dalla Compagnia di Pubblica Assistenza Humanitas, da 119 anni ormai impegnata in azioni di tutela e prevenzione del rischio non solo nel territorio di Scandicci, ma in quello di tutta la Toscana, in collaborazione e in sinergia con tutti gli altri attori presenti. E i motivi li ha spiegati alla vigilia dell’edizione appena trascorsa, svoltasi il 15 e il 16 ottobre in Piazza della Resistenza, il presidente Filippo Lotti: «La consapevolezza del pericolo e la conoscenza delle buone pratiche di Protezione Civile rappresentano lo strumento più efficace per limitare i pericoli causati dalle catastrofi naturali. Una collettività informata e cosciente è una collettività più sicura. “Io non rischio” quest’anno, in particolar modo, assume un rilievo fondamentale per l’intera comunità fiorentina, perché ricorre il 50esimo anniversario della devastante alluvione che ha stravolto la provincia nel 1966».
Le regioni e i numeri Anpas della sesta edizione.
Quaranta le piazze Anpas che hanno fatto prevenzione sul terremoto, 66 sul rischio alluvione, 37 le piazze terremoto/maremoto. Venticinque le nuove piazze che si sono aggiunte nell’edizione 2016 “io non rischio”, quattro quelle rimaste dalla prima edizione. Questi i numeri delle piazze Anpas suddivise per regione: Abruzzo 11, Basilicata 6, Calabria 3, Campania 15, Emilia Romagna 9, Lazio 7, Liguria 4, Lombardia 9, Marche 3, Piemonte 4, Puglia 10, Sardegna 9, Sicilia 13, Toscana 22, Umbria 3, Valle D’Aosta 3 e Veneto 2.
La Medaglia del Presidente della Repubblica
Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha conferito alla sesta edizione di “Io non rischio – buone pratiche di protezione civile” la Medaglia del Presidente della Repubblica, come premio di rappresentanza.
Un riconoscimento importante per la campagna di comunicazione nazionale, nata nel 2011 con l’obiettivo di promuovere una cultura della prevenzione, formare un volontario più consapevole e specializzato e favorire nel cittadino un ruolo attivo nella riduzione del rischio.
L’edizione 2016 si è svolta il 15 e 16 ottobre in 650 piazze in tutta Italia e ha coinvolto volontari e volontarie delle sezioni locali di 27 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, associazioni regionali e gruppi comunali. Sono stati allestiti punti informativi “Io non rischio” per sensibilizzare i cittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.
Materiali informativi scaricabili:
- Piano intercomunale di protezione civile – parte prima
- Piano intercomunale di protezione civile – parte seconda
- Le buone pratiche di protezione civile in caso di alluvione
- Le buone pratiche di protezione civile in caso di terremoto