giovedì 8 Giugno 2023

Publiacqua, problemi approvvigionamento a Scandicci e a San Casciano

Fonte: www.055firenze.it

Problemi di approvvigionamento idrico nel fiorentino. I problemi, fa sapere Publiacqua in una nota, si stanno registrando in questi giorni nella zona collinare di Scandicci ed in particolare in via di Giogoli, Poggio Secco, via Volterrana, via di Vingone e limitrofe.

Publiacqua informa i cittadini che anche nella giornata di oggi, mercoledì 3 agosto, sono attive in zona squadre di tecnici di impianti e reti per individuare le cause delle carenze idriche e porvi rimedio.

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La ricerca perdite, iniziata fin dalle prime segnalazioni di mancanza d’acqua, non ha per adesso dato frutti. Anche oggi comunque una squadra di Publiacqua sta sezionando la rete acquedottistica locale per individuare eventuali perdite occulte che possano giustificare i consumi importanti ed anomali registrati nei giorni scorsi e che ancora non consentono il riempimento del locale serbatoio. Prosegue intanto l’integrazione dello stesso con autobotti anche se questa non riesce a garantire un flusso continuo ed omogeneo alle utenze della zona ed in particolare a quelle poste più in alto.
La produzione degli impianti è al massimo, anche grazie alla messa in esercizio del Pozzo San Michele che integra il calo di produzione dall’impianto Pesa Vecchia.
Al fine di ridurre il disagio dei cittadini, il Comune di Scandicci posizionerà una propria autobotte davanti alla Chiesa di Giogoli. Date le alte temperature di tale acqua non può essere garantita la potabilità. Per rifornirsi di acqua potabile lo stesso Comune invita quindi i cittadini a recarsi presso la fontana di Piazza Kennedy o al Fontanello di Alta Qualità di Piazza Brunelleschi.
Problemi anche nel Comune di San Casciano Val di Pesa, dove da qualche ora i tecnici Publiacqua hanno registrato una sensibile riduzione dell’acqua a disposizione delle frazioni di Mercatale e Montecampolesi. In attesa di individuare la causa di questo problema sono state effettuate manovre sugli impianti in modo da integrare la risorsa spinta su tali località in parte dal capoluogo di San Casciano Val di Pesa, con conseguenti possibili abbassamenti di pressione sullo stesso, ed in parte dall’impianto di Sambuca.

Se la situazione di difficoltà dovesse perdurare dalla mattina di domani i tecnici provvederanno ad aumentare ulteriormente la spinta dall’Impianto Sibille, che già dai giorni scorsi era stato portato a produrre 40 l/s.

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