Fonte: www.emergency-live.com
La fonte ufficiale più attentibile, la Polizia di Manchester, ha diffuso stamane un comunicato dove si attestano 22 morti – fra cui dei ragazzi – e 59 feriti dopo l’attentato di ieri sera al concerto di Ariana Grande, alla Victoria Arena.
MILANO – Sono ancora poche e frammentarie le informazioni che abbiamo in merito all’attentato suicida avvenuto ieri sera nel cuore di Manchester, durante il concerto della pop star Ariana Grande. E’ il più terrificante attentato che sia mai stato affrontato a Manchester, e a dirlo è stato in particolare il capo della GM Police. Il motivo è semplice: al concerto erano presenti migliaia di ragazzini, e più di un soccorritore, poliziotto, paramedico o Vigile del Fuoco, si è trovato ad intervenire in una zona dove poteva trovarsi anche il figlio.
Il numero dei morti è salito a 22, e fra di loro ci sono dei ragazzi minorenni. L’attentatore – presumibilmente un kamikaze suicida – è morto nell’esplosione.
“Tutti i nostri pensieri vanno alle 22 vittime che sappiamo essere perite nell’esplosione, e ai 59 feriti che sono stati curati negli ospedali della zona, e a tutti i familiari coinvolti. Continuiamo a dare a chi ha necessità ogni supporto. Gli 8 ospedali di Greater Manchester sono attivi per rimettere in contatto i feriti con i parenti.
La Polizia sta procedendo con un’investigazione molto rapida, sia con personale in pattuglia in tutta la città che con ufficiali armati dove necessario. Più di 400 poliziotti sono coinvolti nell’operazione che è iniziata questa notte. Ricordiamo come si è svolta la vicenda: siamo stati attivati alle ore 10.33 con una chiamata di emergenza in merito ad una esplosione alla Manchester Arena alla fine del concerto di ariana Grande.
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