Fonte: www.emergency-live.com
La vaccinazione deve essere fatta dagli operatori sanitari perché sono sempre a rischio di contrarre malattie trasmissibili e diventare a loro volta contagiosi. L’obiettivo di un adeguato intervento di immunizzazione nel personale sanitario è fondamentale per la prevenzione ed il controllo delle infezioni. La profilassi vaccinale quindi non è imposta a livello di legge regionale né a livello di legge nazionale, ma è deducibile da una serie di regole che dovrebbero essere sempre seguite.
In sintesi gli operatori sanitari devono essere sottoposti a profilassi vaccinale in quanto operatori a contatto con soggetti portatori di patologie che potrebbero sviluppare, gravi complicanze anche letali, a seguito del contagio con malattie infettive, lavoratori la cui salute è tutelata dal Decreto legislativo 81/08, operatori di importanza sociale strategica che svolgono un ruolo essenziale a seguito di episodi epidemici o pandemici
Le vaccinazioni per gli operatori sanitari solitamente sono le seguenti
- antiepatite B
- antinfluenzale
- antimorbillo-parotite-rosolia
- antivaricella
- antitubercolare (BCG)
- antidifterite-tetano (DT) o antidifterite-tetano pertosse (DTPa)
- Eventuali vaccinazioni d’emergenza
- Vaccinazione antiepatite B
Leggi l’articolo completo su www.emergency-live.com