Il giorno 04/03/17 intorno alle 15,00, siamo stati inviati dalla C.O. 118 di Novara con un codice di intervento V02K (2-cardiologico) in uno stabile al primo piano di C.so Italia (centro storico) a Novara. Giunti sul target, siamo stati accolti nell’androne del palazzo dalla moglie del paziente che ci invitava a salire dal marito, convinta che lo stesso avesse un serio problema cardiaco. (anche lei ci segnalava un malessere che legava all’agitazione per il marito).
SCENARIO ALL’ARRIVO: Una volta entrati nell’appartamento, ci siamo diretti verso la camera dove ci attendeva il marito della signora, disteso sul letto con una pezzuola bagnata sulla fronte. Entrando nella camera, non abbiamo avuto neanche il tempo di avviare una prima valutazione dell’infortunato che subito il rilevatore di monossido di carbonio Tango TX1 in dotazione all’equipaggio, e in quel momento agganciato alla divisa della mia collega che mi seguiva a breve distanza, ha cominciato ad allarmarsi con il suo caratteristico suono.
Analizzato l’apparecchio lo stesso ci segnalava 675 ppi (parti per milione) di monossido di carbonio.
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