Coca Cola Italia in collaborazione con la Fondazione EYU e Derev ha promosso C10 con lo scopo di migliorare la qualità della vita di 10 città italiane attraverso la costruzione di opere di inclusione sociale.
Si apre oggi la campagna di crowdfunding sulla piattaforma DeRev per il finanziamento dei dieci progetti sezionati nell’ambito dell’iniziativa “C10 – Insieme a Coca-Cola per 10 città italiane“,un’operazione volta a stimolare e supportare il cambiamento realizzando concretamente, in 10 capoluoghi italiani (Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Verona), altrettanti progetti di inclusione sociale da finanziare tramite crowdfunding.
Un progetto pilota che utilizza il civic crowdfunding, il mezzo per eccellenza per finanziare opere di pubblico interesse mediante l’attivazione delle comunità stesse: comunità che saranno, al contempo, fruitori del cambiamento e co-autori del risultato finale.
I dieci progetti vincitori, selezionati da Coca-Cola Italia, con il supporto dei partner tecnici DeRev e Fondazione EYU, avranno tre mesi di tempo a partire da oggi per raccogliere tramite il crowdfunding il budget necessario ad avviare le attività pianificate.
Nella scelta dei progetti per i quali attivare il crowdfunding ha avuto un ruolo centrale la consapevolezza dell’importanza dell’attività ricreativa per l’integrazione, l’inclusione sociale e lo sviluppo dei valori civici: soprattutto nelle aree svantaggiate, come le periferie urbane di grandi città, alcuni spazi o occasioni di aggregazione possono livellare gli squilibri economici e incrementare la cooperazione e il senso di appartenenza a una comunità unica.
Le occasioni di aggregazione, integrazione e cambiamento proposte dai progetti vincitori sono molteplici: si va dai corsi di cucina, al teatro d’improvvisazione, all’integrazione sociale con la musica e l’apicoltura, fino al sostegno ai centri di aggregazione nei quartieri difficili.
Ecco i progetti:
Genova – “Walk the line”: punta a trasformare 100 piloni (degli oltre 250) della Sopraelevata in una galleria d’arte a cielo aperto, il tutto accompagnato da una colonna sonora composta da 100 canzoni, ognuna ispirata al tema rappresentato sul pilone, prodotta ad hoc dalla band Magellano.
Napoli – “LibriLiberi in Movimento”: una libreria gratuita,basata sullo scambio e sul dono di libri e fumetti,vuole diventare un centro di aggregazione in cui proporre attività rivolte a giovani a rischio: cineforum,mostre,corsi di informatica,di inglese strumenti musicali.
Verona – “La classe creativa”: verrà coinvolto un vasto gruppo di ragazze e ragazzi assieme ai loro genitori o nonni nella realizzazione di un video-album musicale di 6 brani inediti, da presentare in un cinema cittadino e pubblicare su YouTube.
Milano – “Protagoniste”: il laboratorio di cucina organizzato e gestito da donne: immigrate e italiane, giovane e anziane. Intorno al cibo le donne creano coesione sociale, perfezionano le proprie competenze ed elaborano progetti professionali.
Bari – “Bambini che insegnano ai bambini”: punta a fare integrazione attraverso il gioco attraverso il ruolo di maestri e di allievi. Guidati da un team di adulti i bambini italiani e stranieri, condivideranno i loro saperi.
Torino – “Ortoalto AGAPI”: si propone di favorire l’inclusione sociale e lavorativa di migranti, grazie ad attività di orticoltura ed apicoltura e di cura e rigenerazione della Casa Ozanam, una ex fabbrica nella periferia torinese, con un orto di comunità sul tetto.
Palermo – “Moms meeting” : uno spazio per sviluppare l’interazione tra migranti e per favorire l’inclusione sociale delle donne e delle giovani mamme, che spesso sono ai margini e relegate in casa.
Bologna – “Re-Use on the Road” : una boutique solidale itinerante in giro per le strade di Bologna e provincia, in cui le persone in difficoltà economica possono prendere gratuitamente vestiti e accessori per sé e per i propri familiari.
Roma – “FuoriContesto” : un percorso “a due ruote” per guardare il mondo da una sedia a rotelle: dedicato ad otto scuole di Roma, la performance-laboratorio genera nei ragazzi un cambio di prospettiva sulla disabilità.
Firenze – “Questa casa non è un albergo” : uno spazio di aggregazione e confronto creativo, con lo scopo di sostenere, attraverso percorsi formativi mirati e riconosciuti, i ragazzi nelle sfide evolutive tipiche del periodo adolescenziale, al fine di prevenire disagio e marginalizzazione.
“Le associazioni e i gruppi di cittadini che hanno risposto alla nostra chiamata proponendo i loro progetti hanno interpretato i concetti di inclusione sociale e cambiamento in una maniera molto coerente ai valori di cui si fa portatrice Coca-Cola” – afferma Vittorio Cino, Direttore Comunicazione di Coca-Cola Italia. “Siamo molto orgogliosi della partecipazione delle comunità locali e siamo certi che le stesse dimostreranno ancora maggiore impegno contribuendo al finanziamento dei progetti con il crowdfunding, strumento che per sua natura permette alle comunità coinvolte di agire direttamente per il cambiamento, supportando con una donazione il progetto locale e diventandone quindi essi stessi artefici”.
È possibile contribuire al raggiungimento dell’obiettivo finanziario dei progetti selezionati per le dieci città con C10 con una donazione di qualsiasi importo con carta di credito o bonifico bancario accedendo al sito di DeRev e seguendo la procedura di registrazione e pagamento per effettuare una donazione. Per contribuire, si avrà tempo fino al 15 febbraio 2017.
Coca-Cola Italia e i partner del progetto hanno messo a disposizione le proprie competenze e il proprio supporto per aiutare i partecipanti nella progettazione, realizzazione e gestione della campagna di crowdfunding e contribuiranno a promuovere e dare visibilità ai 10 progetti vincitori dell’iniziativa.
Inoltre Coca-Cola Italia co-finanzierà i progetti più meritevoli che arriveranno a coprire almeno il 50% dell’obiettivo di crowdfunding con le proprie forze, supportandoli per raggiungere la cifra totale richiesta.