fonte: www.redattoresociale.it
Il pastore di Musicchio ha voluto salutare la colonna toscana della Protezione civile con un ringraziamento affettuoso. Terminata la missione. Rossi: “Non vi lasceremo soli”.
FIRENZE – “Grazie Toscana, grazie di cuore”. E’ l’esordio del messaggio con il quale il pastore di Musicchio, ha voluto salutare la colonna toscana della Protezione civile che ieri se n’è andata dai luoghi colpiti dal terremoto il 24 agosto scorso. La missione della protezione civile toscana ad Amatrice si è così conclusa; a due mesi da quando i due campi di accoglienza (più quello logistico) erano stati allestiti non con poche difficoltà, oggi tutti gli ospiti hanno lasciato le tende che sono state smontate.
“Voi non ve ne rendete conto – continua il messaggio di saluto del pastore – ma avete fatto moltissimo per questa comunità e queste persone. Col vostro sorriso e le vostre battute ci avete distratto e dato la forza di andare e guardare avanti. Tornate toscani, tornate con le vostre famiglie e tornate a primavera quando le montagne saranno in fiore. Cercheremo di accogliervi come avete fatto voi nelle vostre tende. Noi non vi dimenticheremo, non lo fate neppure voi…”
“Una cosa è certa, non vi dimenticheremo né vi lasceremo soli – ha risposto subito il presidente Enrico Rossi – Come ho avuto modo di dire il 2 settembre quando sono sceso a Amatrice, non possiamo abbandonarvi nemmeno adesso che i campi sono stati smontati. Torneremo facendo sentire la nostra vicinanza. Sono convinto che il commissario Errani guiderà da par suo la ricostruzione, ma noi ci saremo. Ve lo abbiamo dimostrato con il contributo anche finanziario che abbiamo stanziato subito dopo il sisma. Per la rinascita faremo la nostra parte fino in fondo, com’è nella tradizione toscana. Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta sentitamente il volontariato e il personale della Regione che in questi mesi non si è risparmiato per portare aiuti, conforto, sostegno alle popolazioni colpite”.