Da Mirandola a Grosseto non si ferma la solidarietà dei volontari dell’Humanitas di Scandicci
Non si ferma la solidarietà dei volontari dell’Humanitas di Scandicci, in viaggio domenica scorsa verso Mirandola, per portare oltre alla solidarietà attiva, un contributo economico alla Pubblica Assistenza Croce Blu, la cui sede è stata gravemente danneggiata dal sisma del 20 Maggio scorso, tanto da essere stata fin dai primi sopralluoghi dichiarata inagibile.
Una storia emblematica quella dei volontari della Croce Blu di Mirandola che oltre ad aiutare i propri concittadini nell’emergenza post-sisma, sono riusciti a garantire in tutti questi mesi i servizi di trasporto sanitario e sociale.
Una storia che ha colpito anche i volontari dell’Humanitas di Scandicci, che durante tutta l’estate hanno organizzato spettacoli teatrali a cura del gruppo teatrale dell’Humanitas e iniziative varie a cura delle signore del gruppo cucina e del comitato di sezione, per una raccolta di fondi che è arrivata a 8.000 euro in favore della loro consorella e della popolazione emiliana la cui vita è stata sconvolta dal sisma del 20 Maggio 2012.I soldi saranno destinati, come deciso dai volontari della Croce blu, alla ricostruzione della loro sede.
Mentre Mario Pacinotti presidente dell’Humanitas di Scandicci e la delegazione di volontari, consegnava i fondi raccolti al presidente della Croce Blu, altri volontari dell’Humanitas di Protezione Civile erano nel grossetano al fianco della popolazione duramente colpita dalle alluvioni dei giorni scorsi.
Ad Albinia, invasa da un ondata di fango, i volontari del gruppo protezione civile dell’Humanitas di Scandicci, intervenuti fin dai primi drammatici momenti, si sono alternati in turni, durante tutti i giorni, per un totale di 12 persone, non fare mancare il loro aiuto alla popolazione.
Sono state portate nel grossetano 2 idrovore e un TSK per aspirare l’acqua dalle case e dagli scantinati allagati e dare così un aiuto alla popolazione.
Un impegno e uno sforzo importante per i volontari dell’Humanitas di Scandicci, ma che ha sottolineato ancora una volta la vocazione solidaristica di una associazione presente sul territorio da 115 anni e che si è sempre contraddistinta per la capacità di intervenire su tutto il territorio nazionale e internazionale in caso di calamità, il nostro gruppo di Protezione civile era presente all’Aquila, in Albania, Iran, Irpinia e per la solidarietà verso le consorelle che hanno avuto bisogno.